Secondo gli astrologi orientali il 2019, anno del maiale di terra, sarà un anno di disordine e di inganni, ma anche di opportunità.
Dal 5 febbraio 2019 per lo zodiaco cinese si entra nell’anno del maiale, precisamente il maiale di terra. I cicli del calendario dell’oriente coprono sessant’anni. Topo, bue, tigre, coniglio, drago, serpente, cavallo, pecora, scimmia, gallo, cane, maiale, o cinghiale per i giapponesi, ritornano ciascuno ogni anno, accompagnandosi a uno dei cinque elementi che compongono l’universo: legno, fuoco, terra, metallo e acqua. Quindi l’ultimo anno del maiale di terra è stato il 1959. Il prossimo sarà il 2079, fortunato chi lo vedrà.
Teoricamente, ogni animale dello zodiaco esercita un’influenza sulla situazione generale, ma anche sul nostro carattere, o sulla scelta dei partner. Per esempio, chi è del topo è intelligente e svelto, ma anche avido. E’ compatibile con il drago, carismatico ed egoista. Il bue è costante, però introverso, e così via fino al maiale.
Quest’anno due segni: terra e acqua
Al di là di questi aspetti piuttosto leggeri che scadono nella superstizione, lo zodiaco cinese è un sistema affascinante dalla storia millenaria, che non solo registra il passare del tempo ma viene anche utilizzato per la divinazione. Le evoluzioni della natura e dell’universo vengono osservate dagli astrologi dell’estremo oriente attraverso la relazione tra elementi fondamentali. L’anno attuale è simboleggiato da due caratteri cinesi: la terra si trova posta sulla parte superiore dell’ideogramma del maiale, elemento d’acqua.
Purtroppo, senza voler aggiungere altre preoccupazioni a quelle che già ci affliggono quotidianamente, il fatto che quest’anno il segno terra si incontri con l’acqua, fa entrare i due elementi in un ciclo distruttivo. Secondo i chiaroveggenti dagli occhi a mandorla, tale configurazione porta a un aumento della conflittualità, o comunque a una minore armonia, non solo nella nostra vita di tutti i giorni, ma addirittura nelle relazioni internazionali. L’influenza tipicamente stabilizzatrice della terra, poggiando sull’acqua rimarrà fragile ed effimera, e nulla potrà sul permanere di correnti sotterranee, ostilità e disordini, ribellioni e tensioni in varie parti del mondo.
Per i giapponesi è l’anno del cinghiale, ma cambia poco
E se, per sfuggire a queste previsioni nefaste, si optasse per l’interpretazione nipponica, dove il maiale diventa cinghiale? Cambia poco, perché anche nel Sol Levante il cinghiale, seppure apprezzato per la sua carne, porta con sé un immaginario selvaggio e pericoloso. In fondo lo stesso vale per l’occidente. Basti pensare alla tradizione celtica, dove il cinghiale è emblema di fertilità, impavidità e forza, ma anche di testardaggine, guerra e caos. Nella mitologia nord europea, il cinghiale appare astuto e malizioso, spesso coinvolto direttamente o indirettamente nella morte di qualche eroe. Non a caso, compagno della dea cacciatrice, il cinghiale è peraltro uno dei protagonisti della folle rincorsa ultraterrena detta la caccia selvaggia.
Insomma, che sia selvatico o domestico, il maiale zodiacale, se accoppiato al segno di terra, ha qualcosa di dirompente. Nel classico cinese della fine del XVI secolo, “Racconto del Viaggio in Occidente”, uno dei protagonisti è il maiale Zhu Bajie, personaggio intelligente ma avido, brillante ma pigro. Sono queste le caratteristiche del segno zodiacale del maiale, e quindi anche di un anno in cui sono destinati a convivere la genialità, l’astuzia raffinata e l’inganno.
Aspettarsi inganni e scandali
Per questo secondo gli indovini cinesi bisogna aspettarsi un 2019 ricco di “porcate”: imbrogli, scandali sessuali, anche frodi informatiche. Buono a sapersi, con l’entrata in vigore della fattura elettronica.
A chi scarta tali previsioni come banali sciocchezze, gli esperti orientali ricordano l’ultimo anno del maiale di terra, il 1959, che almeno in Asia fu segnato da disordini e instabilità, con l’intensificarsi della guerra nel Vietnam e l’entrata in funzione della Ho Chi Minh Trail, sistema logistico con cui dal nord si forniva supporto ai Viet Cong. Anche la ribellione tibetana e la fuga in India del Dalai Lama risalgono allo stesso anno. E ancora prima, nel 1899, vi fu nientemeno che lo scoppio della rivolta dei boxers.
Il motivo di tutto questo sarebbe l’indebolimento del segno del fuoco, che nell’equilibrio dei cinque elementi rappresenta la felicità e l’ottimismo, vantaggi di cui abbiamo goduto negli anni precedenti, e che ovviamente fanno bene al business. Già l’anno scorso, con l’arrivo del cane, il fuoco è sceso nella terra, e la sua influenza diminuirà ulteriormente nell’anno del maiale, dove al contrario entra in scena il temibile elemento acqua.
Ma in ogni crisi un’opportunità
Ciò detto, nella lettura degli ideogrammi cinesi la “crisi” include anche il simbolo dell’opportunità, perciò non è detto che tutto questo ribellarsi sia poi una brutta cosa.
E poi, dice il saggio che ci si può sempre consolare con l’economia. Si prevede infatti che il 2019 significherà prosperità per le industrie che fanno uso di legno, e chiaramente per quelle legate alla terra. Successone quindi per design e moda, per il mondo dei media cartacei, per l’editoria, per il settore accademico e dell’educazione, per ambiente e turismo. Anno favorevole anche per agricoltura, immobiliare, industria mineraria, assicurazioni e software. Difficoltà invece per l’energia, la finanza, l’intrattenimento, e anche per il settore idrico, nonché per trasporti, navigazione, e telecomunicazioni.
Il segno della tigre
In questo caos, c’è chi potrà stare relativamente tranquillo, per esempio i nati nel segno della tigre, del coniglio e della pecora. Per gli altri, c’è un rimedio: chi desidera annullare o almeno minimizzare le cattive influenze del maiale di terra, dovrà portare sempre con sé un amuleto raffigurante una tigre. Se ne trovano in qualsiasi negozio, ovviamente cinese, di articoli casalinghi.
(dal Primato Nazionale, febbraio 2019)