La tradizione delle Miko, le ragazze sciamane del Giappone primitivo.

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Nel Giappone primitivo le miko erano sciamane, sacerdotesse. Potevano essere scelte e dedicate alla cura dei santuari, ma esistevano anche delle sciamane erranti, le aruki miko, capaci di comunicare con l’aldilà, invocare le anime dei morti, leggere i segni. Alcune di loro erano cieche, o altrimenti alternavano le doti di medium con altre più connesse con l’intrattenimento.
La danza kagura è quella con cui le miko si purificavano e poi si stordivano, in modo da farsi possedere dagli dèi.
La kagura è alla base delle danze tradizionali giapponesi, che si dividono in due generi: mai e odori.
La parola mai ha la radice del verbo mawaru, girare, ruotare, in quanto la sacerdotessa girava e girava fino ad arrivare a uno stato di trance.
L’odori al contrario deriva dalla versione maschile della danza sciamanica, che si eseguiva con dei balzi ritmati, muovendosi in modo da attirare l’attenzione delle divinità.
Alzare entrambe le braccia, battere ritmicamente i piedi per terra, muoversi secondo delle diagonali e delle figure geometriche, come altri tratti tipici della danza giapponese, hanno origine nella tradizione delle miko.

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