La copertina non farà fare salti di gioia alle femministe: una donna in kimono, legata, pronta a un ruolo di oggetto sessuale. Introduce a quello che viene indicato in sintesi come “un viaggio iniziatico sensuale e spietato nel ventre di Tokyo”. Protagonista un venticinquenne italiano squattrinato, Alex, aspirante cineasta preso da una passione maniacale per la cultura nipponica, trascinato da alcune circostanze nel mondo torbido delle notti di Tokyo. Ma protagoniste diventano soprattutto le donne, nella loro indipendenza dalle regole della morale.
Vattani aveva visto interrompersi nel 2012 il suo mandato come console a Osaka – iniziato poco dopo lo tsunami del marzo 2011- dopo l’emergere della nota controversia sulla sua partecipazione a un concerto a una festa di CasaPound. Immagini finite su Internet e diventate un caso mediatico. Nel dicembre 2012 si è presentato come candidato al Senato per la lista La Destra in Campania. Nel 2013, in aspettativa, è tornato in Giappone come ricercatore. Oggi è alla Farnesina alla Direzione Generale per la Mondializzazione, come coordinatore per i rapporti con i Paesi dell’Asia-Pacifico. Ed è diventato membro del principale sindacato dei diplomatici, che all’epoca lo aveva scaricato.
Il ministro plenipotenziario, da cultore del Kendo, sa lottare e parare i colpi. E si vede che il Giappone è sempre e anzi più che mai nel suo cuore. Dopotutto, c’è il precedente di un Ambasciatore a Tokyo, Boris Biancheri, diventato romanziere e scrittore di racconti anche a tema giapponese…
(corrispondente da Tokyo, Stefano Carrer)