Dopo il successo del suo primo romanzo, “Doromizu. Acqua torbida” (Mondadori 2016), Mario Vattani, ex console italiano a Osaka, torna in libreria con un nuovo libro, ancora dedicato al Giappone, “La Via del Sol Levante” (Idrovolante Edizioni). Questa volta però Vattani racconta una storia vissuta in prima persona, il solitario viaggio in motocicletta di un diplomatico italiano alla scoperta del Giappone più inconsueto. Un percorso nei luoghi meno conosciuti delle isole nipponiche, che, tra una tappa e l’altra, si intreccia con la storia dei rapporti tra Italia e Giappone, “due nazioni giovani – si legge nella nota di presentazione del romanzo – che si affacciano avventurosamente sul Novecento, antagoniste alla visione decadente di un mondo allora dominato dai grandi imperi coloniali, fino alla tragica conclusione del secondo confitto mondiale”. Ecco così che tra samurai e signori della guerra, tra buddha di bronzo e principesse imperiali, ci si imbatte nella colonna con l’Aquila che celebra, in italiano, “lo spirito del bushido”, omaggio della Roma del primo fascismo agli eroi della Tigre Bianca, 20 giovanissimi samurai che fecero seppuko durante la guerra Boshin. O nel ricordo di un legionario giapponese a Fiume. O ancora nella guerra coraggiosa quanto sconosciuta di un pugno di marinai italiani in Giappone.
Libri: tra aquile e samurai Vattani torna in Giappone con ‘La Via del Sol Levante’ (da AdnKronos, 27 aprile 2017)
A presentare il libro, mercoledì 3 maggio alle ore 19.00, presso il Circolo degli Esteri, sarà Giordano Bruno Guerri, con l’Ambasciatore Domenico Giorgi e Andrea Purgatorio dell’Associazione M-Arte, in un incontro moderato dalla giornalista nipponista Stefania Viti, e durante il quale l’attrice Jun Ichikawa leggerà alcuni brani del libro. L’evento è inserito nelle celebrazioni ufficiali del 150esimo anniversario delle relazioni tra Italia e Giappone.